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“La mia bussola è la Dichiarazione universale dei diritti umani, ancora validissimo a oltre  i 75 anni dalla sua stesura. L’uguaglianza garantita dai diritti è una condizione indispensabile per lo sviluppo sociale ed economico, per la pace e la prosperità. Più crescono le diseguagliane più si accentuano le tensioni, le fratture, gli odii. Avevo proposto l’istituzione di un Garante dei Diritti Umani nel Lazio e a Roma, mi pare sempre più necessario un organo di autoanalisi e correzione delle politiche delle istituzioni locali.
Lo avevo ribadito ,in occasione dell’incontro ‘Nella complessità, la politica’, ospitato dalla libreria Spazio sette, cui parteciparono  anche Paolo Ciani e Domenico De Masi. Nel corso di quella discussione, moderata da Edoardo Bucci, ho riflettuto anche sul ruolo da vicesindaco di Roma: “Quando ho accettato a entrare nella giunta comunale di Virginia Raggi sono stato attaccato da sinistra e da destra. Ma è anche grazie alla mia presenza nella giunta Raggi che assieme ad altri amministratori indipendenti o militanti del M5S che siamo riusciti ad arginare gli effetti su Roma del Salvini ministro degli Interni e prefigurare, sostenere la nascita del successivo governo giallo-rosso. Perché è nella complessità di posizioni differenti e anche contraddittorie che può svilupparsi il gene dell’evoluzione di una politica riformista adatta a questo tempo.
Distribuita oggi a tutti i presenti, la Dichiarazione universale dei diritti umani è scaricabile liberamente anche da qui: https://lucabergamo.net/2023/01/29/la-dichiarazione-universale-dei-diritti-umani/