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Grazie al successo delle prime edizioni di Enzimi, la Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo è approdata a Roma nel 1999.
Dopo non poche battaglie ottenemmo che si svolgesse negli spazi dell’ex Mattatoio di Testaccio, che così è tornato a vivere dopo vent’anni di abbandono.
La manifestazione, interamente sostenuta dall’Amministrazione del Sindaco Rutelli, ha fatto scalpore anche molto lontano – esemplare la recensione che ne fece Modern Art di Taipei nel numero 87 del 1999/2000 – ha presentato le opere
di circa 1.500 artisti provenienti da 22 Paesi dell’Europa e del Mediterraneo
, mentre una rassegna parallela ha visto protagonisti i giovani artisti romani, molti dei quali espressione dei centri sociali.
Attraverso l’incontro di Paesi e culture diverse, la Biennale cuciva una tela di rapporti per consolidare la pace nel Mediterraneo.
Centro Produzioni Culturali Giovanili al Mattatoio
Dal successo della Biennale dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo parte l’idea di creare al Mattatoio un Centro Produzioni Giovanili.
I lavori di ristrutturazione degli oltre 4.000 metri quadrati sono oggi gli spazi denominati ‘Mattatoio’ che ospitano una parte della programmazione del Polo del Contemporaneo e molte iniziative, come Short Theatre e Roma Europa.