Home » Cose Fatte » Unificazione dei Fori
Superando infinite e assurde difficoltà che dividevano l’area in due – il Foro romano gestito dal Ministero dei Beni culturali e i Fori imperiali gestiti dal Comune – per la prima volta nel Capodanno del 2017 (e poi in modo stabile dal 29 giugno 2019) abbiamo finalmente aperto il cancello che impediva di visitare tutti i Fori con un solo ingresso e un unico biglietto, l’Unificazione dei Fori.
Romani e turisti hanno potuto scoprire una nuova prospettiva su un’area archeologica tra le più importanti del mondo.
Premessa di questa e tante altre misure è il pieno godimento dei diritti culturali come condizione per accrescere la comprensione del passato e del futuro, come leva per migliorare la qualità della vita a Roma e fattore di emancipazione di individui e comunità indispensabile per sviluppare capitale sociale.
A dicembre 2020, con gli scavi di Via Alessandrina, è stata riportata alla luce l’intera bellezza del Foro di Traiano e alcuni dei bellissimi ritrovamenti.
L’opera, curata da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – Parco Archeologico del Colosseo, ha restituito alla città una nuova prospettiva e una migliore leggibilità del Foro di Traiano sia da via dei Fori Imperiali sia dai Mercati di Traiano, valorizzando ulteriormente l’area archeologica centrale, e il percorso di Unificazione dei Fori che avevamo avviato.
Con il medesimo intento, ovvero restituire alla libera fruizione porzioni della nostra storia, nel luglio 2019, riaprimmo il percorso pedonale che dal Teatro Marcello porta al Portico d’Ottavia, assicurando contro ogni resistenza che non fosse a pagamento, adatto alla circolazione di tutti: carrozzine per disabili, persone con mobilità ridotta, passeggini.